Vediamo il caso in cui un soggetto, lavoratore dipendente, che apre partita iva nel settore del commercio (quindi tralasciamo l’artigianato, l’agricoltura, il lavoro autonomo come professionista o le società, per cui vigono delle regole particolari), ed in condizioni normali sarebbe necessaria l’iscrizione in Camera di Commercio e l’iscrizione all’INPS gestione commercianti. Quando la doppia contribuzione INPS non è necessaria?
Ci viene in “soccorso” la stessa INPS, con una spiegazione molto chiara indicata in una delle pagine del proprio sito (Informazioni) che vengono citate testualmente:
I casi nei quali è prevista la “non iscrivibilità” sono:
- svolgimento di attività da lavoro dipendente a tempo pieno;
- partecipazione alla realizzazione dello scopo sociale esclusivamente tramite conferimento di capitale;
- altra attività prevalente con iscrizione alla relativa cassa/ente previdenziale;
- iscrizione alla gestione previdenziale degli artigiani o commercianti per altra attività d’impresa.
Devono essere comunicate direttamente all’Inps tutte le informazioni relative alla modifica della posizione contributiva del titolare o del coadiuvante che non siano di interesse del Registro delle Imprese.
Quindi nel caso in cui il lavoratore dipendente avesse un contratto part time è obbligato in caso di apertura della posizione come commerciante all’iscrizione all’inps alla gestione commercianti; esclusivamente un contratto di lavoro a tempo pieno prevede la possibilità di non iscriversi alla gestione commercianti.